Oggi si è concluso sul Lago di Ledro il Campionato Mondiale Match Race Under 23 con la vittoria dell’equipaggio italiano composto da Ettore Botticini, Lorenzo Gennari e Simone Busonero (CN Vela Argentario). La finale è stata vinta contro l’equipaggio australiano di Will Boulden, in terza posizione gli americani del timoniere Christopher Weis e in quarta il neozelandese Nick Egnot Johnson. In decima posizione l’altro equipaggio azzurro appena assemblato per i mondiali di casa composto da Federico Fornasari (FV Desenzano), Leonardo Toscano (SC Garda Salò), Giovanni Sandrini (SC Garda Salò).
Ecco il commento di Ettore Botticini appena tagliato il traguardo:
“L’anno scorso abbiamo affrontato il mondiale lontano da casa arrivandoci con la 40esima posizione nel ranking, con il secondo posto che abbiamo raggiunto ci siamo resi conto di essere ad un buon livello e che avremmo dovuto allenarci tantissimo per colmare il gap con i migliori. Quando il Mondiale è stato assegnato all’Italia i nostri impegni si sono triplicati, abbiamo fatto un lavoro lungo ed intenso. Il Lago di Ledro è un campo molto complicato e il Campionato è stato molto lungo e verso la fine dei Round Robin eravamo un po’ stanchi. Abbiamo regatato molto bene per tutta la settimana e sapevamo che avremmo dovuto vedercela con l’australiano in finale. Dalla nostra avevamo il tifo di casa e siamo partiti subito molto aggressivi anche perché sapevamo che le partenze sarebbero state fondamentali perché il lato destro era sempre avvantaggiato. Sono molto contento e ringrazio il mio equipaggio con cui regato sempre da 3 anni a questa parte.”
Domenico Foschini, Consigliere Federale responsabile della Giovanile e del Match Race.
“Siamo contenti per l’ottima organizzazione da parte dell’ Associazione Vela Lago di Ledro, abbiamo ricevuto i complimenti del delegato World Sailing presente qui a Ledro in questi giorni. Complimenti vivissimi all’equipaggio di Ettore Botticini per la vittoria e complimenti al neonato equipaggio azzurro di Federico Fornasari che ci permetterà di avere continuità in questa disciplina.”